Aspettative: un'arrabbiatura pianificata
Dei tanti meravigliosi modi con cui possiamo usare la mente, farsi i film con delle aspettative è davvero il meno intelligente, è il preludio di delusioni e arrabbiature.
Fantasticare, sognare… MAGARI!
Molte volte si finisce per farsi dei film e poi per rimanere delusi, a volte, addirittura arrabbiarsi. Questo è il potere delle aspettative.
Ne ho parlato in un post Instagram ed una persona mi ha detto: eh… troppo facile liquidare il tema dell’aspettativa con un “concentrati sui tuoi obiettivi”
… di certo ho miei amici che non le mandano a dire!
Eccomi qui, quindi, a parlarne perché è nei weekend che si tende a soffrirne di più: non ci è riposati o divertiti abbastanza, le cose non sono andate come si voleva, ecc.. Tipo oggi: pioggia finalmente, ma è domenica dopo 2 mesi di caldo infernale.
Aspettativa e speranza
Mentre la speranza è una porta su orizzonti tutti da sognare ed immaginare, l’aspettativa è vero e proprio salto in quegli orizzonti ed in quel futuro, troppo spesso senza aver fatto i conti con la realtà.
Sogni e speranze sono sacri e fanno bene a cuore e mente, ma di lì il passo verso le aspettative è breve. Solo l’esperienza ci insegna un po’ di equilibrio tra speranza e realtà nella terra di mezzo del vorrei-ma-non-posso, dove il subconscio trattiene paure, sensi di colpa e di inadeguatezza. Ma prima di arrivare a questo equilibrio, spesso le delusioni sono tante.
Icaro, figlio di Dedalo, fugge dal labirinto del Minotauro di Creta con ali fatte di piume e cera. Suo padre lo avverte di non volare troppo vicino al sole, ma Icaro, preso dall’euforia, ignora il consiglio. Queste ali sono incredibili ed Icaro immagina che con esse potrà raggiungere nuove vette prima solo sognate. E si aspetta che tutto vada come ha immaginato lui. Non si cura dei dei consigli e vola sempre più in alto verso il sole. Sarà purtroppo proprio il calore a decretare la suamorte, sciogliendo la cera e lasciandolo cadere nel vuoto.
L’aspettativa è un esperienza profondamente umana che ci ricorda che non otteniamo tutto quello che vogliamo per il fatto che lo desideriamo ardentemente.
Accettazione
La difficoltà di accettare quello che c’è in questo momento nella nostra vita è la chiave. Se non si accetta sé stessi, le persone e le verità della vita esattamente così come sono, si vive aspettando che, presto o tardi, arrivi altro.
Anche quella vecchia storia del principe azzurro è un’aspettativa bella e buona, che ha fatto un bel po’ di danni nel mondo.
"Il Grande Gatsby" è un bellissimo film con Leonardo di Caprio. Il protagonista costruisce un impero economico e si aspetta che questo gli permetterà di riconquistare l’amore della sua vita, Daisy Buchanan, una donna dell’alta società conosciuta ed amata anni prima. Sarà proprio l’incapacità di Gatsby di accettare che il passato non può essere ricreato a portarlo alla rovina ed alla morte.
Perché allora associare gli obiettivi alle aspettative?
Se gli obiettivi sono realistici, le aspettative hanno un impatto minimo, si resta meno delusi.
Uscire dalla trappola delle aspettative, in fondo, non è così complicato. Le soluzioni, sono buone per tantissime cose: accettati per quello che sei, fai progetti concreti, non voli nel vuoto come Icaro, rimani nel qui-ed-ora, un respiro alla volta.
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