Quando sei sotto, sei sotto... e puoi crescere
Ti racconto una piccola avventura subacquea. Quando sei immerso in una esperienza di vita, qualunque essa sia, non c'è molto che puoi fare se non andare avanti e, così, cresci.
Finalmente dopo quasi un'anno sono tornata ad allenarmi per le immersioni.
E' pazzesco come, per quanto ci si trovi nell’ambiente protetto di una piscina e non in mare aperto, non ci sia mai un'immersione uguale all'altra e che ogni volta ci si porta a casa qualcosa.
Comunque, che cosa mi sono portata a casa questa volta?
1. l'intramontabile IN DUE E' MEGLIO ci azzecca sempre (non lo dico così per dire)
Sott'acqua mi si è rotta la mascherina. Buio. E acqua negli occhi.
Ero troppo in profondità per risalire in superficie senza rischiare di farmi male, ma non vedevo nulla e avrei dovuto trovare il modo di risalire se non fosse stato per Alessandro, il mio compagno di immersione.
In queste esperienze sei obbligato ad averne uno, se non ce l'hai, ti viene assegnato un istruttore. E’ quando accadono imprevisti come questo che capisci il perché. Il mio compagno di immersione aveva una mascherina di riserva e mi ha dato la sua. (per tutte le foto vedi post Instagram).
2. La paura non uccide
Troppo in profondità per risalire, al buio (con gli occhi chiusi) e con la fatica di orientarsi, lei, la paura, arriva in pompa magna. Se in quel momento non riesci a tenere a bada la tua paura, ad attraversarla ed a rilassarti in essa (non ti uccide, almeno non direttamente) allora la mente è in grado di elaborare soluzioni, rimane operativa, come un computer senza schermo che continua a processare informazioni. E così è stato.
Con l’aiuto di Alessandro, mi sono messa la sua mascherina di riserva sott’acqua, l’ho svuotata, rimesso a fuoco il mio obiettivo (allenarmi) e ho continuato la mia immersione.
3. Quanto più controlli il tuo respiro, tanto più controlli la tua paura.
Così è sott'acqua anche con il boccaglio. La sensazione di soffocamento e mancanza d'aria tocca una delle corde più profonde legate alla nostra sopravvivenza. Mantenere calmo il tuo respiro, in sensazioni in cui ti sembra di perdere il controllo, ti riporta nel qui ed ora ed al timone della tua barca interiore.
Di tutto questo parliamo questo weekend al worskshop sul respiro.
C’è ancora qualche posto per un tuffo in profondità nel tuo oceano interiore.
4. Che cosa mi sono portata a casa?
Ho esplorato un nuovo limite, l’ho attraversato e superato. Questo mi ha donato fiducia in mé stessa e nell’altro! Grazie Alessandro!
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WORKSHOP DI RESPIRO
Sabato 16 e Domenica 17 marzo 2024 dalle ore 9.30 alle ore 17.30. Possibilità di pernottamento. Tutte le info qui.